Viaggio Sentimentale
09/09/2024"Viaggio Sentimentale" è un’opera ideata per raccogliere le ispirazioni alla base del progetto Senato Hotel Milano e che racconta in un flusso continuo la storia e l'anima della Milano che piace a noi.
Il video moodboard, commissionato al duo creativo Variante Artistica, sarà presente in modo permanente al posto della proiezione Cinema Milano. Questo lavoro combina immagini d'archivio storiche e contemporanee per creare una nuova connessione emotiva con la nostra città.
Da settembre 2024, "Viaggio Sentimentale" sarà proiettato in loop nella sala Chester di Senato Caffè offrendo a tutti gli ospiti e visitatori un "video moodboard" dove digitale e analogico si fondono in un flusso continuo.
Guarda alcuni estratti del video su YouTube, esposta nella versione completa nella Sala Chester di Senato Caffè.
Abbiamo intervistato i creatori, Flavio Pescatori e Mattia Caprara, per scoprire le loro idee dietro questo progetto.
Cosa vi ha ispirato a creare un progetto come questo per Senato Hotel Milano?
(FP) Ci siamo confrontati a lungo su quale potesse essere il giusto processo per realizzare il progetto, ma ogni volta abbiamo trovato indecisioni nel momento in cui ci siamo ritrovati erronamente a catalogare tutte le tematiche da affrontare nell’opera.
Milano è una città storicamente molto profonda e frastagliata. È effettivamente la vera città moderna d’Italia e ce ne siamo accorti quando durante la nostra ricerca abbiamo dovuto rinunciare ad un approccio storiografico e analitico. Abbiamo quindi cambiato il modus operandi e, come se fossimo stati guidati dalle euforie notturne, il nostro viaggio sentimentale ha deviato per percorsi sconosciuti, percorsi che sono in continua connessione reciproca, che dialogano tra loro e che mutano continuamente.
(MC) È stato necessario fare spazio alla pura sperimentazione al cospetto del processo analitico. Questo viene tradotto in immagini che attraverso la loro combinazione ci parlano contemporanemente dell’eredità storica e delle nuove dinamiche che stanno germogliando in città.
Pensate che "Viaggio Sentimentale" possa influenzare l'esperienza degli ospiti?
(MC) La nostra esigenza è stata quella di creare un’opera che fosse in grado di veicolare nuove grammatiche per gli ospiti. Per quanto Milano sia una città in grado di affascinare immediatamente i suoi visitatori, il nostro progetto è pensato per offrire nuovi strumenti indispensabili ad una personale lettura della città.
(FP) L’esperienza milanese non potrà mai essere prettamente turistica perchè è caratterizzata da un’ampia gamma di suggestioni; il progetto nasce e si sviluppa con l’esigenza di accogliere gli ospiti come fosse una guida ai sentimenti che alimentano la città meneghina.
Quali elementi della storia e dell'arte milanese sono stati fondamentali nella realizzazione del video?
(FP) La ricerca alla base del progetto ci ha offerto una quantità incredibilmente ampia di riferimenti storici e artistici. È stato impegnativo ma molto stimolante dover gestire in maniera equa tutti gli avvenimenti che hanno scolpito la città. L’aspetto più incredibile, quasi unico, che ha contribuito al successo storico di Milano e che ci tenevamo fosse parte tangibile della nostra opera, è l’incessante contaminazione delle varie realtà milanesi. Non è un caso che ancora oggi, nel panorama internazionale e contemporaneo, Milano sia vista come un importantissimo polo creativo e di avanguardia.
(MC) Un ruolo fondamentale l’ha svolto anche il carattere urbano della città. Milano ha una struttura e una cifra architettonica altamente riconoscibile e di indubbio fascino. Abbiamo attinto sia dalla cinematografia che dalla letteratura alcuni estratti per veicolare nei termini più romantici e poetici questo aspetto milanese.
Perché avete scelto di combinare digitale e analogico nel raccontare la città?
(FP) Milano è un luogo che non vuole essere fuori epoca. È incredibile come anche i riferimenti più classici della città riescano ad essere sempre attuali e di grande fascino. Non potendo ignorare questo aspetto cardine della città, abbiamo deciso che solo esplcitando questa sovversione temporale, attraverso una continua discussione tra analogico e digitale, l’opera potesse essere in grado di rispettare l’eleganza con cui Milano manipola il tempo.
(MC) Il nostro linguaggio non prevede esclusivamente un dualismo tra analogico e digitale, ma anche un rapporto fatto di molti livelli che stratificano la lettura dell’opera. La sovrapposizione contemporanea di più immagini, così come lo scorrere di pagine di libri attraverso i nostri obiettivi, hanno significati molteplici: a prescindere dal timbro estetico, è importante analizzare il valore storiografico così come quello di continuo confronto della comunità milanese.
Cosa rende Milano una città ipnotica?
(MC) Milano ha un rapporto di amore e di odio con il tempo. Oggetto di facili ironie, così come di aspre critiche, il senso del tempo del cittadino milanese ha un’importanza così grave da renderlo un ammaliante prestigiatore delle lancette. L’organizzazione dell’agenda, gli orari degli appuntamenti, la pausa caffè; a Milano c’è una precisione nello stabilire i tempi che raggiunge il sublime, un’auto ipnosi che ogni vero milanese pratica quotidianamente.
(FP) C’è un aspetto di Milano che ho sempre trovato conturbante: l’eleganza assoluta. Mi sono sempre chiesto perchè e come questo sia diventato un valore unanimemente accettato da tutta la città. Milano non solo ha il culto del bello, Milano è anche una città che si vuole sempre migliorare, cambiare e reinventarsi, e lo fa con estrema serietà. Qui si vive la responsabilità di essere una città con dei desideri, una città che non si adagia su stessa e vuole sempre un motivo più grande per poter vivere.