Imperdibili al PAC: Shirin Neshat e Céline Croze
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Dal 28 marzo all’8 giugno, il PAC di Milano ospita due mostre che dialogano con forza,
lirismo e visione sulle tensioni dell’esistenza contemporanea.
Shirin Neshat, artista iraniana di fama internazionale, racconta nel suo “Body of Evidence” l’identità, la memoria e l’appartenenza attraverso fotografie, video e installazioni che parlano di libertà, esilio e sogno.
Una mostra intensa, che attraversa più di trent’anni di carriera, con alcune delle sue opere più celebri accanto a lavori molto recenti, dove la poesia delle immagini si intreccia alla riflessione politica e sociale, mettendo al centro lo sguardo delle donne e le loro lotte.
Nella Project Room, Céline Croze porta “SQEVNV” – acronimo di “Siempre que estemos vivos, nos veremos” – un viaggio onirico e viscerale nel cuore oscuro dell’America Latina. Fotografie e video pervasi di simboli archetipici che raccontano, senza compromessi, la violenza, l’amore e il desiderio di sopravvivenza in contesti estremi. Un’opera personale e brutale, che trasforma l’intimità in denuncia.
Ci piacciono perché sono due voci femminili potenti e complementari, capaci di restituire con bellezza e radicalità lo scontro tra luce e ombra, tra passato e presente, tra realtà e visione. Due racconti visivi che attraversano le frontiere del mondo e quelle dell’anima.
PAC Milano
Via Palestro 14
fino all’8 giugno 2025
pacmilano.it