IL PLANETARIO DI PORTALUPPI
01/12/2025
“La meridiana è la poesia del tempo”
Piero Portaluppi
Il Planetario Ulrico Hoepli riapre il suo atrio dopo un restauro che restituisce al pubblico l’atmosfera originaria immaginata da Piero Portaluppi.
Una mappa celeste che torna a respirare, grazie al lavoro di Pictalab e alla riscoperta di un patrimonio decorativo perduto nel dopoguerra.
Un luogo simbolo della città e della sua relazione con il tempo, la luce e l’architettura.
Gli interventi di restauro
Quello che ci troviamo ad osservare è un intervento che nasce da una ricerca accurata, fondata sullo studio stratigrafico, l'analisi delle superfici e la consultazione di schizzi, appunti e scritti originali di Portaluppi e Hoepli. Un' indagine ha permesso di recuperare l’esatto colore delle pareti e la composizione della mappa celeste originaria.
Il risultato è un’oscurità punteggiata di stelle che accoglie i visitatori come una soglia lenta e contemplativa, proprio come Portaluppi l’aveva immaginata. L’atrio torna così a essere un luogo di meraviglia, grazie alla riapertura delle edicole, alla reinstallazione delle cornici e alla presenza di nuove lampade ispirate ai modelli degli anni trenta. Un gesto rispettoso, pensato per restituire continuità, memoria e un senso di appartenenza alla città, mantenendo intatta l’esperienza di preparazione al firmamento che attende nella sala principale.
Ci piace perché
Portaluppi è per Senato Hotel Milano una delle sue ispirazioni architettoniche: il progetto di Senato, curato da Alessandro Bianchi, cita direttamente Portaluppi nelle porte di ingresso in metallo, nei motivi del pavimento e nelle scelte materiche, omaggiando quell’equilibrio tra ricchezza discreta e sobrietà che caratterizza gli interni concepiti da Portaluppi negli anni 20' e 30'.
PLANETARIO ULRICO HOEPLI
Corso Venezia, 57 Milano